Alla 19ª Biennale di Architettura di Venezia, l’architettura guarda al futuro — e K2 è presente, proprio sul tetto del Padiglione Tedesco.
Quest’anno, il contributo della Germania si concentra su un tema cruciale: “STRESSTEST” — un’esplorazione diretta e sensoriale degli effetti del cambiamento climatico, in particolare dello stress termico nelle città. Un invito a ripensare in profondità la progettazione urbana.
Ma la sostenibilità non si ferma alle intenzioni progettuali: prende forma concreta anche nei sistemi energetici. Ecco perché sul tetto del padiglione è stato installato un impianto fotovoltaico da 8,2 kWp, montato sulla nostra solida struttura K2 S-Dome 6.15 Classic LS, con inclinazione a 15° verso sud.
E non si tratta solo di un’installazione temporanea: anche dopo la chiusura della Biennale, prevista per fine novembre, l’impianto resterà attivo, continuando a produrre energia pulita nel tempo. Un gesto concreto, duraturo, che parla di futuro.
Siamo orgogliosi di contribuire a questo progetto, reso possibile grazie alla collaborazione con l’Istituto per la Climatologia Edilizia e l’Energia dell’Architettura della TU Braunschweig.
Qui, l’arte incontra l’azione. L’architettura incontra la responsabilità. E K2 sostiene tutto questo — dal basso, con solidità.