«Il progetto ha un’efficienza superiore del 50%»
«Il progetto ha un’efficienza superiore del 50% rispetto a un impianto analogo sulla terraferma. In primo luogo, utilizziamo moduli bifacciali e, in secondo luogo, al di sopra dei 1.800 metri la radiazione UV è più elevata e le temperature più basse, il che rende i moduli più efficienti. Inoltre, l’efficienza dei moduli bifacciali aumenta grazie alla maggiore riflessione della neve in inverno», spiega Guillaume Fuchs.
Inoltre, il progetto e la costruzione del parco solare galleggiante traggono vantaggio dall’infrastruttura esistente sul bacino, che è già stata utilizzata per la produzione di energia elettrica per diversi anni. «Riteniamo entusiasmante e sensato che qualcuno si cimenti in questa esperienza per la prima volta al mondo», afferma Frank Rutschmann, responsabile delle energie rinnovabili presso l’Ufficio federale dell’energia.